04/09/2005 - Eroi Italia Rotaract - The Revenge: Le felpe che fanno lo chic
“Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla felpa chi la indossa”
di Massimiliano Sibilio
ROTARACT REVIEW (numero 52)
Fino a non molto tempo fa, forse in un’altra epoca, far parte del Rotaract significava essere portatori sani di un unico vessillo, la spilla, nelle sue varianti di dimensione e status. Oggi non è più così. La moda è molto più complessa. E il Rotaract, apostolo dell’eleganza e sempre all’inseguimento dell’ultimo trench, è consapevole che la gonna è mobile, ed è sciocco preoccuparsi soltanto di cotonarsi i capelli e abbronzarsi con abbondanti spremute di raggi UVA. Oggi i rotaractiani devono far fronte al “total-look” firmato Rotaract, ben predisposti all’eclettismo post-casual e al razionalismo neo-modern. Con il progetto “Eroi Kappa for Rotaract”, infatti, un anno fa è stato realizzato un modello della famosa felpa esclusivamente dedicato al Rotaract. Scopo di questo progetto è stato quello di “raccogliere fondi a favore dell’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, oltre che, naturalmente, creare un oggetto che diventi un must per ogni rotaractiano e che dia un impulso alla promozione dell’immagine del Rotaract a livello nazionale” (Alberto Coggiola – Distretto 2030 – R.D. 2004-2005 e promotore dell’iniziativa). Come dire, un occhio all’utile e l’altro al dilettevole. Oggi, l’inaspettato successo riscosso dall’iniziativa – “a conti fatti il ricavato netto da destinare in beneficenza dovrebbe aggirarsi intorno a 10.000 euro” (Riccardo Perinetto – Distretto 2030 – R.D. 2005-2006) – ha condotto l’ultimo Consiglio Nazionale dei Rappresentanti Distrettuali Incoming ad approvare il sequel dell’ormai mitico capo, ribattezzandolo “Eroi Italia Rotaract, THE REVENGE”. Quest’anno, i proventi del progetto saranno destinati a finanziare iniziative e service di ogni singolo distretto. Ma il successo riscosso non è soltanto il risultato di un’ottima operazione di marketing finalizzata al perseguimento di un fine. C’è qualcosa in più. Oggi, in piena civiltà dell’immagine, anche il Rotaract si impone un nuovo concetto, quello del look. Attraverso un look di appartenenza, ognuno può evadere dall’universo ripetitivo della quotidianità: il corpo diventa veicolo privilegiato dello spirito dei propri ideali. Come potete vedere fotografata nella pagina, la dinamicissima felpa Eroi Italia Rotaract rispecchia la filosofia e il carattere di chi la indossa con estrema nonchalance, donando un’impronta d’eccezione anche ai settori più casual dell’attività umana. Così, svincolandosi dal rigore dei formalismi, il nuovo rotaractiano opta con allegria e soddisfazione per la ormai celeberrima firma, continuando a difendere i valori estetici della propria associazione. L’essenzialità dei dettagli, la qualità del tessuto, la morbidezza della stoffa, danno garanzia di grande protezione, lunghissima durata, comfort multiplo, gioia estetica. E, allora, diciamola tutta: che cosa fa, al giorno d’oggi, di un rotaractiano un rotaractiano chic? Che cosa distingue dal tipico rotaractiano medio che sfoggia completi di cashmere grigio topo, cravatte in cotone ingessato con commovente fazzolettino (dello stesso tessuto) nel taschino? O da quella che indossa giacchini crepati di crépe su pantaloni di velluto a coste sottili effetto-Capri anni Cinquanta? Come far capire che chi non indosserà la felpa Rotaract non sarà visto di buon occhio dalle persone perbene? La risposta è semplice: comprandola.