Boscoreale, grosso centro agricolo di circa 30 mila abitanti, unito senza soluzione di continuità a Boscotrecase, fu popolato in età romana di ville rustiche. Ricoperto dal bosco in età medioevale, fu riserva di caccia dei re Angioini. Alla fine dell'Ottocento, furono intrapresi da privati numerosi scavi archeologici che portarono alla luce importanti ville rustiche del primo sec. d.c.. Fra queste la più importante è la villa del tesoro o Pisanella, nota per il rinvenimento di un tesoro di argenteria, oggi al Louvre. Un'altra villa detta di Fannio Sinistore ha dato a fine Ottocento notevoli pitture parietali di secondo stile, staccate e acquistate da vari musei del mondo. Nel 1980 è stata scavata una villa rustica in località "Villa Regina", l'unica completamente visibile e visitabile. Accanto vi è stato costruito un'antiquarium nazionale dedicato a "L'uomo e ambiente nel territorio vesuviano". Consta di due nuclei: il primo è relativo al territorio e all'esame dei vari aspetti della vita che si svolgeva prima del 79 d.C.; il secondo è dedicato alle emergenze archeologiche di Boscoreale, cioè alle ville rustiche, vere e proprie unità produttive di olio e vino.
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